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Chiesa di Sant'Agostino

Un gioiello prezioso custodito nel cuore della città

In una ampia e silenziosa piazza del centro storico, la chiesa di Sant’Agostino è la seconda chiesa più grande della città e raccoglie al suo interno una collezioneda di opere d’arte realizzate da artisti degni di nota. Costruita tra il 1280 e il 1298, la chiesa sorge nell’omonima piazza e fu realizzata interamente in mattoni per darle un aspetto semplice e austero. La facciata presenta un rosone decorato in cotto nella parte superiore e un portone principale, anche se l’ingresso vero e proprio della chiesa si trova sulla parete laterale. Lo stile architettonico richiama gli elementi appartenenti al periodo gotico e romano, donando un effetto maestoso a tutto il complesso. Se all’esterno può sembrare un edificio semplice e austero, l’interno si svela la ricchezza artistica della chiesa. Già all’entrata si possono ammirare numerosi affreschi medievali e rinascimentali dei più celebri artisti toscani, come l’affresco raffigurante San Sebastiano intercede in favore della comunità sangimignanese di Benozzo Gozzoli del 1464, e altre opere del XV secolo dipinte da Lippo Memmi e Bartolo di Fredi. Nella parte finale della chiesa si collocano tre cappelle, ulteriormente arricchite da splendide opere d’arte.

Nella cappella principale sono raffigurate le Storie della vita di Sant’Agostino di Benozzo Gozzoli; opera realizzata tra il 1464 e il 1465, è il ciclo delle storie del santo meglio conservato di tutta l’arte del Rinascimento toscano. La cappella di destra presenta la Vita della Vergine della seconda metà del XVI secolo, dipinta da Bartolo di Fredi, e una pala d’altare che raffigura una Nascita di Maria di Vincenzo Tamagni della prima metà del XV secolo. La cappella rinascimentale di San Bartolo è un luogo davvero suggestivo dedicato all’omonimo santo molto caro alla città di San Gimignano. I suoi resti sono conservati nell’altare di marmo bianco realizzato da Benedetto da Maiano nel XV secolo e decorato con il racconto dei miracoli di San Bartolo. La cappella, inoltre, conserva la pavimentazione originale realizzata in maiolica per opera di Andrea della Robbia ed è circondata da pareti affrescate con i santi Gimignano, Lucia e Nicola, da un lato, e Sant'Ambrogio, Sant’Agostino, San Girolamo e San Gregorio, dall’altro.

Cittadina del mondo, patrimonio dell’umanità. Dove respirare l’atmosfera del Medioevo e immergersi nella magnifica campagna toscana all’insegna di uno stile di vita bello e sostenibile.
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