Torre del Diavolo
Fulcro di storie e leggende, la Torre del Diavolo è sicuramente una delle torri più famose di San Gimignano anche per il mistero che avvolge questa antica costruzione. Situata sul lato settentrionale di Piazza della Cisterna e facente parte del Palazzo dei Cortesi, già dal nome si intuisce che dietro a questa torre ci sia una storia oscura. La leggenda narra che al ritorno del proprietario in città dopo un lungo viaggio, trovò con sorpresa che la torre aveva un’altezza più elevata di quando l’aveva lasciata. Questo episodio fu attribuito all’intervento di forze demoniache, da qui il nome legato alla figura del Diavolo. Ad alimentare la credenza popolare è proprio l’aspetto sinistro della torre, in particolare i suoi sostegni sporgenti e il colore dato dall’utilizzo della pietra bianca calcarea che la distingue dagli altri edifici nelle vicinanze.
La conformazione della costruzione presenta un portale di doppia altezza che sicuramente, in passato, conduceva a un antico passaggio pedonale. Infatti ai suoi piedi si trovava il “vicolo dell’Oro”, una delle testimonianze più importanti della storia della città. Nel vicolo vi erano numerose botteghe del battiloro, ovvero quegli artigiani che martellavano i fiorini per ridurli in preziosi fogli d’oro sottilissimi, utilizzati poi per la decorazione di opere d’arte prestigiose. La parte superiore, invece, è caratterizzata da buchi nella muratura che servivano a sorreggere le travi di legno dei ballatoi, utilizzati per passare dall’esterno nelle diverse stanze e che venivano ritirati in caso di attacco nemico. Anche le finestre della torre sono delle piccole feritoie, tutte peculiarità tipiche del Medioevo in funzione difensiva.