La Vernaccia è sintesi di uno stretto ed armonico rapporto fra i sangimignanesi e la loro terra.
Un legame che affonda le radici nell'infanzia, Sara, fin da quando era bambina, vedeva accompagnare i pranzi di quotidianità e famiglia dal pregiato vino bianco, la Vernaccia.
Coordinatrice del Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano, da sempre ha respirato la cultura del vino e racconta la sua passione e professione nella splendida cornice della Rocca di Montestaffoli. Punto più alto e panoramico di San Gimignano, nella rocca ha sede La Vernaccia di San Gimignano Wine Experience, centro di degustazione, valorizzazione e promozione della Regina Bianca.
Bianco in una terra famosa per i vini rossi come la Toscana, la Vernaccia è un vino definito unico, nobile e ribelle. "Unico per la storia, nobile perchè apprezzato da re e papi, ribelle perché è il vino che non ti aspetti".
Unico vino a essere citato da Dante nel Canto XIV del Purgatorio, ha una storia secolare risalente al medioevo. Nel 1966 ottiene per prima il riconoscimento DOC in Italia e dal 1993, grazie anche all'impegno del consorzio, si può fregiare del marchio di qualità DOCG. La Vernaccia difatti, deve essere prodotta come da disciplinare solo nel territorio sangimignanese e "non si può parlare di Vernaccia senza parlare di San Gimignano". Esiste un legame profondamente radicato tra il territorio e la comunità, molte aziende vitivinicole sono condotte da famiglie che da generazioni onorano il rapporto con la terra e tramandano segreti e tradizioni. Il consorzio a sua volta allarga la famiglia, è un punto di riferimento dove i produttori possono trovare il sostegno e l'accoglienza di una casa.
