Sito ufficiale della destinazione San Gimignano

Antiche chiese in una campagna incantata

Tra natura e silenzio, i luoghi di culto lungo la Via Francigena valgono una visita che non può che rimanere nella memoria.

L'antica Via Francigena attraversa il territorio sangimignanese regalando ai pellegrini un'esperienza che coinvolge storia, paesaggi naturali e spiritualità. I camminatori moderni, seguendo le tracce dei loro predecessori medievali, possono attraversare i vigneti e gli uliveti che circondano la città, godendo delle stesse viste panoramiche che hanno incantato i pellegrini di allora. Intercettando anche gli affascinanti edifici religiosi presenti lungo il tracciato che solca i dintorni del borgo di San Gimignano.

Un luogo prodigioso: Santuario della Divina Provvidenza di Pancole 

Luogo di pace e ottima occasione per fare pausa a metà percorso della tappa 31 Gambassi-San Gimignano della Francigena, il Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza di Pancole è anche un luogo prodigioso dove una leggenda legata a una pastorella vuole, presumibilmente a fine del 1400, che vi fosse stata ritrovata l'immagine della Vergine allattante il Bambino dipinta da Pier Francesco Fiorentino. Quasi completamente distrutto dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale, il santuario venne ricostruito e riconsacrato nel 1949.

Fede e silenzio tra i cipressi: Pieve dell’Assunta di Cèllole 

Radici che affondano nell'XI secolo, architettura essenziale e solenne, una natura circostante che la avvolge di sacralità e silenzio, la Pieve dell’Assunta di Cèllole è una perla religiosa che si staglia sul sentiero inaspettatamente. La facciata risalente al 1200 si fa spazio tra i filari di cipressi e cela un impianto a tre navate ritmato da colonne e archi a tutto sesto e tracce di affreschi antichissimi. Segna la fine dell'itinerario sterrato della tappa 31 e l'imminente arrivo presso la Città delle Torri lungo una strada panoramica ma asfaltata.

Il monastero alle porte della città: Convento di Monte Oliveto

Lasciandosi alle spalle San Gimignano e approcciandosi alla tappa 32 che termina a Monteriggioni, il Convento di Monte Oliveto si mostra in tutta la sua austera imponenza emergendo tra vigneti ed uliveti circostanti. Conosciuto anche come Convento di Monte Oliveto Minore a Barbiano, fu fondato nel XIV secolo e offre un ambiente di pace e serenità, dove è possibile ammirare opere d'arte religiosa custodite tra le secolari mura, come l'affresco di Benozzo Gozzoli raffigurante la Crocifissione, ospitato nel chiostro quattrocentesco.

I suggestivi luoghi di culto della via Francigena arricchiscono l'itinerario anche nel centro storico di San Gimignano, varcata la porta del borgo si incontrano la Chiesa di San Francesco, scrigno d'arte che sorge in una piazzetta riservata e discreta fuori dalle rotte di flusso turistico, e la Collegiata, il duomo e cuore spirituale sangimignanese.

Cittadina del mondo, patrimonio dell’umanità. Dove respirare l’atmosfera del Medioevo e immergersi nella magnifica campagna toscana all’insegna di uno stile di vita bello e sostenibile.
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