Lo zafferano. La spezia tra fortune, colori e sapori
La campagna di San Gimignano custodisce una filiera di famiglie e produttori che coltivano lo zafferano, questo prezioso fiore violaceo dal quale ricavano gli stimmi, perché così viene commercializzato, non in polvere ma in preziosi filamenti, con il marchio D.O.P. a garantire questa antica tradizione.
La sua produzione affonda le radici fino al 1200 e ben presto trovò commercio in tutta Europa ed anche in Oriente e in Africa, facendo la fortuna di molti mercanti che con i proventi commissionarono la costruzione delle torri cittadine, tanto alte quanto lo era la ricchezza e il potere. Spezia di particolare pregio, veniva utilizzata per la tintura dei tessuti, come moneta di scambio e anche per omaggiare importanti personaggi come l'imperatore Federico II. Dal sapore intenso tendente all'amarognolo, la sua coltivazione oggi come allora si basa su metodi tradizionali ed arricchisce diverse ricette della cucina locale.
Nel maggio 2017 viene istituito il Consorzio dello Zafferano di San Gimignano DOP che si occupa di promuovere e valorizzare uno dei prodotti più autentici del territorio. Questo prodotto DOP viene ancora oggi commercializzato in steli, e non in polvere, per evitare le contraffazioni e garanteri la qualità.